Il progetto IALS per la valorizzazione dei prodotti di montagna presentato alle Istituzioni locali

Presentazione del Progetto

IALS per la valorizzazione dei prodotti di montagna

Rassegna stampa

È stato avviato con base sul territorio del Verbano Cusio Ossola il progetto IALS (Integrated Alpine Livestock Systems: from ecosystem services to premium mountain products ovvero Sistemi integrati di allevamento alpino: dai servizi ecosistemici ai prodotti di alta montagna).

Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Università di Milano, l’Università della Tuscia e l’Università di Napoli Federico II, è finanziato tramite il bando Agricoltura di Montagna – AGER agroalimentare e ricerca delle “Fondazioni in rete per la ricerca agroalimentare” di cui Fondazione Cariplo è capofila. Studierà i sistemi di allevamento alpino di alta montagna che, accanto alla produzione di latte e formaggio, sono in grado di fornire una serie di servizi ecosistemici utili per l’intera collettività.

La ricerca scientifica legata a questa progettualità che interessa nello specifico il territorio montano e ossolano della nostra provincia è organizzata in due fasi consecutive.

Nella prima, otto ricercatori specializzati in nutrizione animale, chimica analitica e sistemi di produzione animale, analizzeranno le proprietà funzionali di latte e formaggio di montagna prodotti in due aziende della Val d’Ossola (VB) e misureranno il valore dei servizi ecosistemici, intesi come benefici non economici offerti dagli allevamenti montani alla collettività, ad esempio il presidio del territorio da parte dell’uomo, la tutela della biodiversità, la possibilità di attività ricreative.

I risultati saranno la base scientifica per la seconda fase, che coinvolgerà sei ricercatori specializzati in economia agraria, economia ambientale, nelle scienze dei consumi in particolare nella percezione del prodotto alimentare locale e sostenibile e nel marketing territoriale. Verranno messe in evidenza le caratteristiche qualitative dei prodotti di montagna. Attraverso il metodo delle aste sperimentali sarà verificato il reale valore economico dato dai consumatori ai formaggi ottenuti dagli allevamenti a pascolo e stimato il valore ambientale di queste produzioni.

Il progetto tiene conto della multifunzionalità degli allevamenti montani, che concorre a diversi obiettivi sociali, economici, ambientali e strategici per i territori alpini. Pertanto, la stima della disponibilità dei consumatori a pagare maggiormente un prodotto, sostenendo l’agricoltura montana attraverso il consumo di formaggi tipici, contribuirà ad allineare la pianificazione futura delle politiche per la montagna alle richieste dei consumatori. Questo migliorerà anche la consapevolezza del consumatore sull’importanza di prodotti salubri e sul loro importante valore nutraceutico.